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Allergie invernali: quali sono e come trattarle

07/12/2020

Le allergie respiratorie possono colpirci anche nei mesi più freddi ed è possibile distinguerle dai raffreddori dalla durata del disturbo e dalle secrezioni nasali che, nel caso delle allergie, sono più acquose e chiare di quelle causate dal raffreddore.

In più, le allergie invernali portano anche prurito, tosse e lacrimazione mentre le sindromi influenzali e parainfluenzali causano anche dolori muscolari e articolari e sensazione di malessere.

Colpa dei pollini, ma non solo

Ci sono pollini la cui concentrazione massima si rileva nei mesi invernali: su tutti il polline del cipresso, mentre la pollinazione invernale concerne anche le betullacee, molto presenti nel Nord Italia.

Alcune cause di allergie, però, sono anche i peli di animali domestici, i funghi e le muffe, presenti tutto l’anno: anche il fumo derivante dalla legna che arde può acuire i sintomi di una allergia già esistente, anche perché sono diverse le tipologie di alberi che ospitano muffe, che a loro volta causano allergie.

In più, durante la stagione invernale, l’esposizione a questi fattori può risultare maggiore a causa del maggior tempo trascorso in ambienti chiusi e riscaldati.

Trattamenti

I trattamenti che riguardano le allergie invernali sono, in definitiva, molto simili a quelli che concernono le allergie in generale, e puntano perlopiù a gestire, o prevenire, i sintomi:

  • Evitare o arginare l’esposizione agli allergeni: lavare, spazzare e spolverare spesso gli ambienti interni ed esterni per ridurne la presenza.
  • Lavare con costanza mani, viso e capelli e fare la doccia frequentemente, così come ambiare spesso indumenti, diminuisce il numero di allergeni presenti su di noi.
  • Cambiare spesso le lenzuola, federe e coperte, per la stessa ragione del punto precedente.
  • Usare biancheria ipoallergenica progettata per essere meno permeabile agli allergeni.
  • Curare la pulizia delle prime vie aeree con soluzione fisiologica salina isotonica o ipertonica che allevia la congestione nasale.
  • Bere molta acqua e assumere molta frutta e verdura.
  • Mantenere il corretto tasso di umidità nell’aria tramite l’utilizzo di umidificatori o deumidificatori: l’aria troppo secca può irritare naso e gola mentre aria troppo umida può portare alla proliferazione di funghi e muffe.
  • Assumere farmaci antistaminici, per ridurre i sintomi delle allergie come prurito oculare e congestione nasale.

Se desideri approfondire l’argomento oppure porre semplicemente qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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