Allergie invernali: quali sono e come trattarle
Le allergie respiratorie possono colpirci anche nei mesi più freddi ed è possibile distinguerle dai raffreddori dalla durata del disturbo e dalle secrezioni nasali che, nel caso delle allergie, sono più acquose e chiare di quelle causate dal raffreddore.
In più, le allergie invernali portano anche prurito, tosse e lacrimazione mentre le sindromi influenzali e parainfluenzali causano anche dolori muscolari e articolari e sensazione di malessere.
Colpa dei pollini, ma non solo
Ci sono pollini la cui concentrazione massima si rileva nei mesi invernali: su tutti il polline del cipresso, mentre la pollinazione invernale concerne anche le betullacee, molto presenti nel Nord Italia.
Alcune cause di allergie, però, sono anche i peli di animali domestici, i funghi e le muffe, presenti tutto l’anno: anche il fumo derivante dalla legna che arde può acuire i sintomi di una allergia già esistente, anche perché sono diverse le tipologie di alberi che ospitano muffe, che a loro volta causano allergie.
In più, durante la stagione invernale, l’esposizione a questi fattori può risultare maggiore a causa del maggior tempo trascorso in ambienti chiusi e riscaldati.
Trattamenti
I trattamenti che riguardano le allergie invernali sono, in definitiva, molto simili a quelli che concernono le allergie in generale, e puntano perlopiù a gestire, o prevenire, i sintomi:
- Evitare o arginare l’esposizione agli allergeni: lavare, spazzare e spolverare spesso gli ambienti interni ed esterni per ridurne la presenza.
- Lavare con costanza mani, viso e capelli e fare la doccia frequentemente, così come ambiare spesso indumenti, diminuisce il numero di allergeni presenti su di noi.
- Cambiare spesso le lenzuola, federe e coperte, per la stessa ragione del punto precedente.
- Usare biancheria ipoallergenica progettata per essere meno permeabile agli allergeni.
- Curare la pulizia delle prime vie aeree con soluzione fisiologica salina isotonica o ipertonica che allevia la congestione nasale.
- Bere molta acqua e assumere molta frutta e verdura.
- Mantenere il corretto tasso di umidità nell’aria tramite l’utilizzo di umidificatori o deumidificatori: l’aria troppo secca può irritare naso e gola mentre aria troppo umida può portare alla proliferazione di funghi e muffe.
- Assumere farmaci antistaminici, per ridurre i sintomi delle allergie come prurito oculare e congestione nasale.
Se desideri approfondire l’argomento oppure porre semplicemente qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.
L'indirizzo E-Mail non srà pubblicato. I campi richiesti sono evidenziati con *